Il subconscio mi ha sempre incuriosito, perché è la parte oscura e misteriosa della mente. Non la possiamo vedere, controllare, ne definire, fa parte di noi ma è un’incognita.
Esso è stato, ed è, trattato tutt’oggi da dottori, scienziati, piscologi e filosofi. Così espansiva quanto immateriale.
È immutabile il fatto che questo misterioso subconscio non possa essere percepito fisicamente o visitato in modo letterale, alcune persone, però, possono sentirsi come se stessero "perdendosi" in esso.
In questo progetto ho cercato di determinare quest’ultimo… più precisamente: renderlo uno spazio, per provare a rappresentare letteralmente il concetto di perdersi nel subconscio.